Cassa integrazione Kurzarbeit: il modello tedesco
Anche il Corriere della Sera descrive il sistema adottato in Germania per l’equivalente della cassa integrazione, Kurzarbeit, come uno dei modelli di riferimento per trovare il giusto equilibrio tra lo sgravio immediato per il datore di lavoro evitando licenziamenti in massa senza tuttavia penalizzare i dipendenti con un taglio problematico della retribuzione. Il punto fondamentale? “Invece di licenziare, in questo modo la società può mantenere dipendenti qualificati e formati e conservare il loro know-how aziendale.” Si tratta di uno dei primi meccanismi di sostegno attivati a causa delle difficoltà legate al Coronavirus e in vigore fino al 31.12.2020 per le imprese tedesche, ma anche per le imprese italiane o estere con dipendenti in Germania. Il datore di lavoro versa in questo modo soltanto la retribuzione per eventuali ore di lavoro svolte, mentre per la cassa integrazione anticipata di 60% dello stipendio netto e per i contributi (ridotti all’80%) riceve un rimborso entro 15 giorni (per ulteriori informazioni sul calcolo vi sono apposite tabelle da consultare).

Per la richiesta è sufficiente una dichiarazione all’agenzia del lavoro locale e una volta verificati i presupposti, l’attivazione avviene in via telematica. La scadenza per la richiesta della cassa integrazione è l’ultimo giorno del mese in cui questa viene attivata. La scadenza per la richiesta di rimborso dei costi sostenuti è di tre mesi dalla fine del mese in cui gli importi sono stati versati. Perché usufruire della cassa integrazione invece di licenziare? In caso di licenziamento è previsto che il dipendente riceva la piena retribuzione durante il periodo di preavviso, che può essere anche di vari mesi. Oltre al vantaggio di preservare i dipendenti e le loro competenze in azienda, con l’attivazione della cassa integrazione, al contrario, lo sgravio economico per il datore di lavoro è immediato. Riepilogando, usufruire della cassa integrazione significa per il datore di lavoro avere uno sgravio economico immediato grazie al rimborso entro poche settimane sia della retribuzione anticipata per le ore non svolte sia dei relativi contributi. Con un provvedimento approvato il 15.05., infine, la cassa integrazione tedesca disponibile fino al 31 dicembre 2020 è stata aumentata dal 60% del netto al 70% dopo i primi 3 mesi e all'80% dello stipendio netto dopo il sesto mese.