La successione ereditaria in Germania: aspetti pratici

La successione ereditaria in Germania

Nell’ambito di una successione a seguito della scomparsa di un parente si pongono numerosi quesiti, sia di carattere pratico che di natura giuridica e fiscale, come il dover effettuare la denuncia di successione, risolvere eventuali contratti in essere, gestire la vendita di beni mobili e immobili.

È essenziale conoscere le differenze esistenti in materia ereditaria tra Italia e Germania, di cui qui di seguito forniamo alcuni esempi:

- Il certificato successorio

In Italia in assenza di testamento gli eredi hanno modo di redigere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, alla quale sarà da apporre una firma autenticata di un notaio, cancelliere o ad es. segretario comunale, mentre se un familiare residente in Germania decede, è necessario presentare domanda di rilascio di un certificato successorio (Erbschein).

Questo documento è da richiedere presso il Tribunale sezione successioni o presso un notaio. Quest’ultimo è competente solo in una prima fase, essendo autorizzato ad aiutare il Giudice solo nel controllo della completezza della documentazione da presentare per ottenere il certificato successorio.

Fino ad ora abbiamo preso in considerazione il caso di un defunto residente in Germania. La situazione cambia quando il defunto è residente in Italia al momento della scomparsa. In tal caso la successione ereditaria si regola secondo il diritto italiano.

Spesso accade che coloro in possesso di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ritengano di necessitare di una traduzione giurata in lingua tedesca di tale documento per gestire il patrimonio del defunto in Germania. In realtá, in questo caso è necessario presentare il cosiddetto certificato successorio europeo. In Italia è il notaio competente per il rilascio di tale certificato.

La successione ereditaria in Germania: aspetti pratici

- La tassa di successione ereditaria

Con la scomparsa del defunto il patrimonio dello stesso passa ai suoi eredi. La prassi ci insegna che è nell’interesse degli eredi capire quanto del patrimonio acquisito sarà soggetto alla cosiddetta “tassa di successione ereditaria”. Anche qui il diritto tedesco e il diritto italiano mostrano un’importante differenza. La norma Italia di riferimento è il D.L n. 262 del 2006 che all’Art. 2 co. 48 riporta quanto segue:

Per l’imposta sulle successioni e donazioni si applicano le seguenti aliquote e franchigie:

  • del 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea diretta (ascendenti e discendenti) da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro;

  • del 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, 100.000€;

  • del 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia;

  • dell’8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia[i].

 

Il diritto tedesco prevede invece una disciplina più rigida. Secondo la Erbschaftssteuergesetz (legge sulla tassa di successione ereditaria) la determinazione dell’imponibile sull’eredità ricevuta dipende dal grado di parentela che lega l’erede al defunto:

  • Gruppo I: Coniuge, figli, discendenti dei figli (per esempio nipoti), genitori e avi (cioè nonni, bisnonni).

  • Gruppo II: Fratelli e sorelle, discendenti di primo grado di fratelli e sorelle (nipoti), suoceri o coniugi divorziati e anche partner di un'unione civile sciolta.

  • Gruppo III: Altri parenti.

 

A seconda del gruppo di appartenenza, la norma riconosce all’erede un’esenzione tributaria fintantoché il valore dell’eredità ricevuta si mantenga entro determinati limiti, nel caso di un coniuge fino a 500.000€ e nel caso di fratelli e sorelle fino a 20.000€.

Solo la parte dell’eredità ricevuta da ciascuno degli eredi che supera i valori per i quali si riconosce un’esenzione tributaria rappresenta la base imponibile per il calcolo della tassa di successione ereditaria. Potete trovare una tabella con le percentuali dei ceppi ereditari soggetti a tassa di successione ereditaria all’ § 19 Erbschaftssteuergesetz.

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[i] Sito www.agenziaentrate.gov.it, data 16.12.2021.
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